Reggio Emilia

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Dedico il post alla città capoluogo di provincia, Reggio Emilia. Tra poco si saranno le elezioni per determinare la nuova giunta comunale in perenne possesso della sinistra, che si ha fatto tanto per questa città, ma ha alcuni limiti.

Io sono nato sull’appennino reggiano, a 40 kilometri da Reggio però da circa tre anni “vivo” a Reggio sia per motivi di studio sia per svago, ci sono in pratica tutti i giorni. Reggio la difendo con orgoglio, so benissimo che in Emilia ci sono città più belle come Parma ad esempio, però non mi interessa niente, una città è anche fatta da persone e non solo da monumenti o parchi, quindi tra le due preferisco Reggio.

Le cose che non mi piacciono per Reggio? Il punto che più mi preme sottolineare è quello legato all’immigrazione, che nella nostra città ha avuto un boom. Nel giro di pochissimi anni siamo entrati nellatop ten italiana e questo ha dei lati positivi e negativi. I lati positivi sono quelli riguardanti l’economia, dato che moltissime imprese reggiane assumono personale straniero, i motivi negativi sono quelli legati alla sicurezza.

Già la sicurezza, parliamoci chiaro, si parla di percezione di sicurezza e non di reali problemi, qui non siamo a Napoli per fortuna. Mi da fastidio e tanto vedere un quartiere come quello della stazione e le vie adiacenti, come via Turri, in mano al nulla. Quartieri degradati dove il comune non ha mai fatto niente e i pochi italiani che sono rimasti stanno cercando di vendere per andarsene.

Questo non è ammissibile, un comune serio deve fare una politica di rilancio dell’area, mettendo forze dell’ordine e rilanciano a livello architettonico l’area. Ma daltronde non posso e non possiamo chiedere molto dato che la giunta Del Rio anzichè tentare di risolvere questi probelmi ha deciso di costrire nuovi campi nomadi.

I campi nomadi, altro argomento che mi vede in completo disaccordo perchè non riesco a concepire come un comune sceglie di aiutare prima dei Rom e dei Sinti anzichè gli italiani che non arrivano alla fine del mese. Perchè? Piuttosto che spendere tutti quei soldi per i campi nomadi, dovevano costruire appartamenti destinati agli alloggi popolari. Ovviamente c’è il pericolo sicurezza legato ai Rom, ma non voglio fare polemica, mi limito a dire che fui il 13° a firmare la petizione portata avanti dalla Lega Nord per far costruire i campi nomadi davanti alla casa del sindaco.

A Reggio è inutile nasconderlo c’è un problema di viabilità e mi riferisco alla circonvallazione che non tiene più il passo a un flusso così gigantesco di auto. Dal mio punto di vista sarebbe meglio fare una corsia per senso di marcia e fare una corsia preferenziale per gli autobus. Spero che la prossima giunta ci pensi davvero a questa cosa.

Queste sono le cose che maggiormente mi premono, poi ci sono alcuni altri problemi a cui non voglio dare la colpa direttamente al comune. Ad esempio, possibile che durante la settimana di sera non ci sia nessuno in giro? Quali sono i motivi di questa cosa? Difficile dirlo, mi limito a guardare i cugini modenesi, che per tradizione hanno una cultura simile alla nostra. Modena è di poco più grande rispetto a Reggio, eppure di sera di gente in giro ce ne, come mai?Mah!

Curioso il fatto che il comune abbia imposto ad alcuni esercenti delle limitazioni particolari come ad esempio quella legata alla vendita degli alcolici. Questo è ovviamente un esempio, ci mancherebbe, però è un segnale di come lavora l’amministrazione comunale. Scherzi a parte, il vero motivo per cui i reggiani non escono è quello legato alla sicurezza, non si sentono sicuri ad uscire perchè hanno paura, specialmente le ragazze e le donne.

Cito anche ciò che di buono ha fatto il comune , come ad esempio una rete wireless nel principale parco cittadino, è davvero comoda, non solo per gli studenti, ma anche per i comuni cittadini. Ha poi fatto una bellissima iniziativa per ridare vita alle case del centro storico raggiungendo accordi col proprietario della casa stessa. Altra iniziativa che piace ai reggiani è senza dubbio quella della “Notte Bianca” inaugurata 4 anni fa. Reggio, è ad altissimi livelli come standard di vita, però si può migliorare restituendo la città a reggiani.

Se fossi all’interno del comune vorrei occuparmi di comunicazione diretta con i cittadini, aprendo un blog che sappia davvero tenere in contatto l’istituzione con la popolazione. Mi piacerebbe anche occuparmi di cultura, penso che Reggio per quanto piccola sia possa offrire un buon livello culturale, soprattutto perchè è la città dove nel 1797 nacque il Tricolore Italiano.

Spero di cuore che Reggio non resti in mano alla giunta Del Rio,  ma che passi piuttosto alla guida di Uris Cantarelli, marito di Antonella Spaggiari (Ex sindaco e attuale presidente della Fondazione Manodori). Ovvio, io sto con Angelo Alessandri, candidato unico per la Lega Nord, ma so che un suo successo è improponibile in una città legata da anni alla sinistra.