La sanità in Italia

E’ quella che è. Prendo spunto da un articolo che parla del costo della sanità e l’ho trovato su Emilianet.it (sito che da informazione a livello regionale). Purtroppo trattandosi di cifre pubbliche non sono riuscito a fare delle ricerche che confermassero i dati, quindi prendo come ufficiali le cifre trasmesse dal quotidiano locale.

La spesa sanitaria nel nostro paese è superiore ai 100 milardi di euro, circa il 7-8 % del prodotto interno lordo, una cirfa spaventosa che va rivista. Il governo entro i prossimi cinque anni taglierà circa 27 mila posti letto e diminuirà così il finanziamento agli ospedali pubblici.

Sono contrario alla sanità privata, preferisco di gran lunga la sanità pubblica, a patto che garantisca degli standard elevati. La sanità è proprio uno di quegli elementi che dimostra la doppia velocità del paese, le regioni del nord garantiscono un buon livello, mentre quelle del sud sono disastrose.

Emilia Romagna, Veneto e Lombardia sono tra le migliori regioni d’Europa per quanto riguarda le strutture pubbliche, mentre quelle calabresi e campane sono tra le peggiori. Con la riforma D’Alema nel 2001 la sanità è diventata di competenza regionale e questo ha dimostrato chi è capace di amministrare e chi non lo è.

Nel complesso le Ausl sono indebitate per 62 milardi di Euro, con cifre che però mi fanno perdere la pazienza dato che la mia regione, l’Emilia Romagna ha 462 milioni di debito, mentre il Lazio ha 7 milardi, la Campania 5 miliardi e la Sicilia ha 3 miliardi. Qualcuno mi ha mosso una critica riguardo alla popolazione residente, ma calcolando le proporzioni il dato è UMILIANTE.

Uno Stato serio non può tagliare sulla sanità e sull’istruzione perchè sono due colonne portanti per il benessere e per il futuro, però deve razionalizzare le spese. Le cliniche private ad esempio dovrebbero essere abolite perchè svolgono operazioni semplici a costi quadruplicati e quando ci sono complicazioni portano i pazienti in strutture pubbliche.

Perchè le regioni del nord riescono a gestire la sanità in un certo modo mentre al sud non riescono? Il federalismo mette in evidenza chi è capace e chi non lo è. Il mio sogno è vedere tutto in mano alle regioni, tutto in mano a quel pezzetto di terra capace di amministrare, almeno qui in EMILIA ROMAGNA.